venerdì 14 settembre 2007


Via Accademia Albertina

Piazzale Valdo Fusi 3

Piazzale Valdo Fusi 2

Piazzale Valdo Fusi 1

martedì 21 agosto 2007


Diogene-bivacco urbano

Diogene-bivaccourbano
PREMESSA

Il progetto Diogene-bivacco urbano si pone all’interno del panorama di residenze internazionali con una precisa intenzione: abitare e lavorare sfruttando gli spazi interstiziali della città.
Interstizio= lat. INTERSTITIUM da congiungersi a INTERSTITERE – perf. INTERSTITI – stare in mezzo, comp. da INTER fra, in mezzo e SISTERE, che è raddoppiamento della radice di STA-RE [onde STITIUM=STATIUM] (v. Stare e cfr. Solistizio). Piccolo intervallo di tempo. Deriv. Interstiziale.
Come i bivacchi montani, sulla morfologia dei luoghi, sfruttano i ripari naturali; Diogene-bivacco urbano prende forma usufruendo dei vuoti tra il costruito e gli spazi pubblici, tra l’interno e l’esterno, tra il pubblico e il privato.
In una città esistono dei luoghi, talvolta molto ampi ma spesso costituiti da pochi metri quadrati, ignorati, trascurati, in un certo senso “inesplorati”; questi andranno a formare una mappa di possibili spazi di lavoro che verranno usati come base, studio e rifugio.
L’idea di porre l’attenzione su questi luoghi nasce con l’intento di modificare il proprio punto di vista rispetto a strutture regolamentate sia per norme effettive che per quotidianità.
L’abitare questi siti dotandosi di “strutture di fortuna” riducendo il necessario a strettamente indispensabile è un atteggiamento non decifrabile come esperimento estremo di sopravvivenza ma piuttosto come intenzione di rapportarsi alla città, il “nostro habitat naturale”, con la ricerca dell’essenziale.
Il bivacco urbano diventa quindi una sorta di botte di Diogene, lo stretto necessario per la meditazione, con l’ intenzione di ridare valore ai contenuti del lavoro dell’artista non bisognoso di superfluo.

FINALITA' ED OBIETTIVI

Dal punto di vista pratico si vuole favorire lo scambio e la mobilità tra artisti riducendo le strutture a puramente essenziali sottolineando l' importanza di permessi e appoggi pubblici ai fini di convogliare solamente le risorse necessarie ed indispensabili, abbassando i costi e la gestione di sistemi permanenti complessi.
Con queste premesse l’intenzione è quella di attivare un programma di residenza internazionale sfruttando le risorse adattabili che già esistono nella città.

AZIONI

In primo luogo questo programma si attiverà nella città di Torino invitando gli artisti selezionati (tramite bando) a scegliere tra un ventaglio di possibili siti il luogo interstiziale che più gli interessa.
La prima fase di questo progetto è costituita da una ricerca sul campo, più precisamente dal sopralluogo e dalla scelta dei siti adatti, in base alle diverse ambientazioni che la città offre e la vicinanza di queste alle risorse urbane utilizzabili, quali acqua ed elettricità ed ai servizi presenti, quali internet, biblioteche e musei. A questo punto si affianca la ricerca e gli studi di fattibilità per lo studio di sistemi autosufficienti per la sostenibilità ambientale del bivacco, che sfreutterà le condizioni fisiche dei luoghi presi in considerazione.
L' iniziativa sarà supportata da un sito internet di presentazione che servirà in seguito come piattaforma di discussione e di divulgazione delle fasi successive del progetto.
Attraverso il supporto telematico e tramite un lavoro di ufficio stampa, rivolto a riviste di settore sia online che cartacee, verrà proposto un bando di partecipazione indirizzato ad un panorama artistico internazionale.

STRUMENTI

Il programma Diogene-bivacco urbano potrà ospitare da uno fino a tre partecipanti che verranno selezionati da una commissione formata da artisti.
Il periodo di residenza andrà da un minimo di cinque ad un massimo di quindici giorni e offrirà ai partecipanti un supporto logistico ed economico (con fondi da definire), per quanto riguarda la realizzazione del proprio progetto e un supporto di relazioni per quanto concerne la conoscenza delle strutture e degli attori dell' arte contemporanea entro il territorio piemontese.

Diogene-urbanbivoauc
PREFACE

The project Diogene-urbanbivouac in the field of international residence programs has one peculiar aim: live and work improving interstitial areas of the city. As the mountain's bivouac concerning the earth’ morphology take advantage of natural shelters, Diogene-urbanbivoauc takes places taking advantage of the empty spaces over built and unbuilt, private and public spaces, interior and exterior. In our cities there are some places, sometimes very extended but with very few square metre of costruction left overlooked, mostly unknown, in a certain way "unexplored" and these sites will built a map of possible working area that it will be used as a headquarter, a studio or even a refuge.
Focusing on our interest over these spots means modify our point of wiew on public regulation area.
Living these sites equipped by temporary structures reducing necessary needs in primary needs is not an extreme surviror experiment but just a proposal of a relationship inside the city, our "natural habitat", searching the essential.
So, the urban bivoauc become a sort of Diogene's barrel, the only way for meditating with the intention to give back values to artist's work concepts cut down on surplus.

GOALS

From a practical point of wiew we want promote trading between artists, using a just basic structures and underlinine the importance of the supports and permissions from public institutions using only useful primary resources lowering costs making easier the operation of complex permanent systems.
With these prefaces the intention is activate an international residencial program taking advantage of the adaptable resources already existing in the city.

ACTIONS

First phase on this project is a research over the field particularly over the inspection and selection the best sites paying attention of the different ambientation that city offers and see how closed these useful urban resources are in a concious way of ecological living of the bivoauc: water and eletricity and the other services as internet, public library, museums...etc. Second phase of the project is about a research and study about selfcointaned systems wich will exploit the natural conditions of interested places. The project will be supported by a promo website wich will be used like a discussion and diffusion platform of the future project's phases. Through a telematic support and through a work of press office there will be proposed a notice of competition for the international artist's panorama.

Tools

First of all this program will be activated over the city of Turin invited the selected artists (through a notice of competition) to choose in a range of possible sites that they like best.
Diogene-urbanbivoauc will host from one to maximum three participiants and they will be selected from a selection panel of artists. The host will last from a minimum of five to a maximum of fifteen days and will offer to the participiants logistic and economical support for the realisation of their projects and a support of knowledge of the structures and the actors of the contemporary art inside Piedmont¹s territory.

siti Diogene-bivacco urbano


Via Santa Chiara
Luogo interstiziale situato in Via Santa Chiara, nella zona del Quadrilatero Romano; costituito da uno slargo pedonale con fontana decorativa nell' angolo tra due edifici.

Lungo Dora Savona
Luogo interstiziale posto sul Lungo Dora Savona nella forma di uno spazio parcheggio per automobili attrezzato naturalmente di acqua potabile.